giovedì 23 ottobre 2014

GUARDIANI DELLA GALASSIA




Buongiorno!
Oggi vi parlerò dei Guardiani Della Galassia. Film Marvel diretto da James Gunn. Chiamato nel duro compito di mettere sullo schermo una delle storie Marvel più complesse e meno conosciute.
Il film narra della nascita di un variopinto gruppo di (anti)eroi. Formato da Peter Quill (o come ama farsi chiamare Star-Lord) un ladro e cercatore di tesori, Gomona una letale assassina figlia adottiva del potente Thanos, Drax il Distruttore un formidabile guerriero bramoso di vendetta verso chi gli ha distrutto la famiglia, Rocket Raccon un procione modificato geneticamente abile tiratore e stratega accompagnato dal suo fido compagno Groot (io sono Groot!!! <3) alieno umanoide simile ad un albero. I quali dovranno vedersela col perfido e potente Ronan l'accusatore.

Le premesse per un flop ci sono tutte (eroi poco conosciuti, personaggi difficili da mettere sullo schermo ecc.), invece il buon vecchio James Gunn riesce a tirare fuori uno dei migliori cinecomics di sempre. Grazie alla fenomenale caratterizzazione dei protagonisti e alla scelta di puntare su continue gag esilaranti. Lo spettatore viene catapultato in un avventura capace di farci emozionare divertire e innamorare.
A livello tecnico siamo di fronte all'eccellenza dal punto di vista degli effetti speciali. I paesaggi e le ambientazioni, quasi completamente ricreate in GC, sono curate in ogni minimo particolare. Splendida anche la soundtrack, capace di scalare addirittura la Billboard 100 fino alle prime posizioni.
Anche se devo essere sincero l'opera non è priva di qualche difettuccio, primo, come spesso accade nei film Marvel, il poco carisma dell'antagonista rilegato ad una macchietta del super cattivo senza alcuna sfumatura di umanità. E ad essere pignoli il personaggio di Peter Quill, seppur magistralmente interpretato da Chris Pratt, è fin troppo simile a Tony Stark.
Questi piccoli differenti certo non minano in nessun modo l'esperienza visiva di un opera che a mio giudizio farà innamorare e sognare intere generazione un po come fece Star Wars, perché è innegabile che l'opera di Lucas abbia ispirato fortemente questo film, non fosse altro per la visione FuturRetro (contrariamente a quanto accade nei film di fantascienza le ambientazioni sono logore, sporche e decadenti) dell'universo e il modo pittoresco con cui vengano immaginati gli abitanti che lo popolano, nonchè l'epico scontro finale (ma non voglio dirvi troppo).
Concludo consigliando di aspettare la fine dei titoli di coda, visto che comparirà  il primo personaggio Marvel apparso sul grande schermo!
 Un saluto S. Tripaldi 

 

sabato 18 ottobre 2014

SIN CITY UNA DONNA PER CUI UCCIDERE






Buongiorno!
Finalmente anche in Italia è uscito Sin City Una Donna Per Cui Uccidere.
Il film è diviso in tre episodi.
Il primo, a mio giudizio, non solo è il migliore del film ma anche dell'intera saga della città del peccato. Azzeccatissima la scelta di Eva Green nella parte della sensuale e diabolico Miss Lord. Micky Rourke torna nei panni di Marv, Rosario Dawson invece in quelli di Gail (questa donna sprigiona una carica erotica inferiore solo a Eva Green!) mentre come avviene nel fumetto, Dwight ha un volto diverso in questo episodio, e per sostituire Clive Owen è stato scritturato Josh Brolin. Anche in questo caso la scelta si è rivelata azzeccatissima. Anche se [spoiler] dopo la plastica facciale mi avrebbe entusiasmato il ritorno del buon Clive! 


Il secondo episodio vede il sempre più lanciato Joseph Gordon-Levitt nella parte di Johnny, un fenomenale giocatore d'azzardo che decide di sfidare il potentissimo e spietato Governatore. L' episodio è carino ma inferiore anni luce rispetto alla prima parte del film. Chicca il cameo di Christopher Lloyd nella parte di un dottore dai metodi poco ortodossi.

Ultimo episodio vede Jessica Alba tornare nei panni della spogliarellista Nancy Callahan. Questo è senza ombra di dubbio l'episodio peggiore della saga, la trama è insulsa e scontatissima e l'Alba perde in modo netto il confronto non solo Eva Green ma anche con Rosario Dawson, anche se quest'ultima compare per pochi minuti sullo schermo. Mi farò dei nemici dicendo che la seppur bellissima Jessica non sia adatta a interpretare una stripper piena d'odio, gli manca la carica erotica necessaria. E non dico questo perché nonostante sia una spogliarellista è l'unica sempre vestita XD.

Parlando a livello tecnico Sin City riesce a mescolare alla perfezione la cellulosa del cinema con la carta del fumetto. Io da grande fans della graphic novel mi sono emozionato, anche questa volta, a vedere sullo schermo il poetico il bianco e nero inebriato da toni di colore messi per accentuare situazioni e colpi di scena (Sublime Eva Green in una scena chiave dove dopo un colpo di scena gli si colorano improvvisamente gli occhi di verde). Bellissimi i piani sequenza dove la voce fuoricampo dell'interprete ci narra in prosa gli avvenimenti e il propri stati d'animo. A mio giudizio questo secondo capitolo a livello tecnico alza ancor più l'asticella rispetto al primo capitolo, ed è un peccato che il secondo ma soprattutto il terzo episodio non siamo all'altezza non avendo una trama al livello dei precedenti episodi. 
Un saluto da S. Tripaldi 




 

martedì 7 ottobre 2014

LA PROMESSA DELL'ASSASSINO





Buongiorno!
Oggi vi parlerò della Promessa Dell'Assassino. Film diretto da David Cronenberg con protagonista Viggo Mortensen, qui al loro secondo sodalizio artistico dopo History of Violence.
La storia narra di una neonata avuta da una ragazzina di 14 anni morta durante il parto e dell'ostetrica che cercherà d'indagare sull'accaduto, finendo in un vortice di violenza e degrado che attanaglia la vita di baby prostituire schiavizzate da una famiglia mafiosa russa, per i quali il protagonista della pellicola Viggo Mortensen lavora come autista/guarda spalle.
Il film diretto dal maestro Cronenberg riesce a condensare in appena 97minuti tutta l'essenza del film sulla mafia.
Grazie ad una ottima sceneggiatura e ad un maestoso Viggo Mortensen. Si vede sin da subito che dietro alla sua interpretazione c'è un lavoro meticoloso e studiato in ogni movenza e minimo particolare (delizioso il suo inglese traballante e dal forte accento russo). Non a caso è stato candidato all'oscar nel 2008.


Ho apprezzato molto anche lo sforzo di rendere il più realistico possibile la pellicola e privarla dei soliti cliché che spesso attanagliano questo genere di film. Il protagonisti non è un eroe senza macchia non è un arma inarrestabile e indistruttibile ma un criminale si, ma con una coscienza che lo frena a non compiere nefandezze almeno che non strettamente necessarie. Infatti in tutto il film, si ha la sensazione che i fatti narrati siano plausibili. Le scelte dei personaggi sono sensate e non votate alla spettacolarità ma la logica, che obbliga un criminale ad essere il più possibile invisibile. Non occorre uccidere per forza per tappare la bocca a qualcuno.....
Interessante anche la storia delle usanze della mafia russa o per meglio dire dei Vor V Zakone (ladro nella legge), fatta di tatuaggi e riti arcaici. Tematiche in comune con il romanzo Educazione Siberiana di Nicolai Lilin.
Concluso consigliando a tutti questo film passato fin troppo ingiustamente inosservato.


TRAILER