Buongiorno oggi vi parlerò del nuovo film di Woody Allen, Magic in the
Moonlight, uscito nei cinema italiani il 4 dicembre e interpretato da
Emma Stone e Colin Firth.
Il
film parla di un famoso illusionista, Stanley, nome d'arte Wei Ling
Soo(Colin Firth) chiamato a smascherare una sedicente sensitiva,
Sophie Baker (Emma Stone). Tema molto caro a Allen, quello della
magia, vista che il suo sogno di gioventù era fare l'illusionista.
Il
film nasce come un opera leggera, intendiamoci bene tutto è
confezionato squisitamente. Carina la fotografia carina l'atmosfera
creata dalla musica armonica che fa tanto Francia anni 20, qui però
il paese dei galletti, a differenza di Midnight in Paris dove la
presenza della città era talmente potente visivamente da sembrare
quasi un personaggio vivo, fa da cornice alla storia in maniera
discreta. Anche il modo di recitare distensivo e tranquillizzante di
tutto il cast rilassa e accompagna lo spettatore piacevolmente in
questa storia.
Però,
c'è un però. Emma Stone e Colin Firth sono due ottimi attori, il
secondo poi è straordinario. Però la loro coppia non funziona
molto. [Piccolo spoiler]. Come spesso accade nei film di Allen,
anche qui fra i protagonisti nascerà del tenero. Ma la differenza
d'età è talmente grande, accentuata da Emma Stone che dimostra
ancora meno dei suoi 26 anni, da rende poco plausibili una tale
unione. Indubbiamente Allen ha voluto metterci del suo, e portare
nella fiction un accenno della sua storia d'amore vissuta con Soon-Yi
Previn.
Nonostante
questo difetto l'ora e mezzo vola con leggete, dando vita a un opera
d'intrattenimento intelligente.
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