Buongiorno
oggi vi parlerò di The Imitation Game.
Il
film parla di Alan Turing, genio matematico creatore di una macchina
crittografica (pronipote del Personal Computer) capace di codificare
Enigma, marchingegno di comunicazione in codice nazista. Vinta la
guerra il povero Turing, una volta che le autorità scopriranno
essere omosessuale, viene costretto alla castrazione chimica per
fermare la sua "perversione".
Il
film tutto sommato mi è piaciuto ma prima di analizzare gli aspetti
positivi mi soffermerò su quelli negativi.
Allora
non ho apprezzato molto la regia. L'ho trovata piatta e poco
ispirata. La storia di per se è meravigliosa, ma a mio giudizio
poteva essere girata in modo più incalzante. I colpi di scena
vengano gestiti malamente, e non riescano a sorprendere come
dovrebbero lo spettatore. Avrei preferito anche che venisse in
qualche modo mostrata la morte di Turing, che si suicidò mangiando
una mela avvelenata. Logicamente lui scelse questa fine teatrale per
colpire l'opinione pubblica sulle barbarie subite dal governo. E il
non accennare a questo fatto hanno forse sminuito il suo gesto di
denuncia estrema.
Non
mi ha fatto impazzire il cast di contorno, troppo piatto e
stereotipato. La giovane, intelligente e carina che scalda il cuore
del genio burbero, il collega rivale che poi diventerà suo grande
amico. Questi e altri personaggi sono schiacciati da un grande
Benedict Cumberbatch.
E
eccoci alle note positive. Innanzitutto l'interpretazione sontuosa
dell'algido attore inglese. Bravissimo a immedesimarsi in una parte
difficile come quella del genio incompreso. Specialmente nel finale
commuovere e fa innamorare lo spettatore grazie alla sua ottima
mimica facciale. Ma questo non è certo una novità per chi come me
ha seguito la serie inglese Sherlock, dove interpreta un personaggio
tutto sommato simile. Ora sono molto curioso di vederlo nella parte
di Doctor Stranger per la Marvel.
Altro
grande punto a favore del opera è quello di raccontare una storia
che in pochi conoscevano. Prendere atto che grazie a un uomo sono
stare salvate milioni di vite. E conoscere le barbarie con cui
venivano trattati gli omosessuali. È straziante sapere che fino al
vicino 1967 il governo britannico faceva arrestare, imprigionare e
castrare delle persone solo perché non etero. Spero che la visione
di questo film faccia ricredere chi vede nell'essere diversi (per
gusti sessuali colore della pelle religione ecc.) un pericolo e una
minaccia.
Un
saluto S. Tripaldi
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