Buongiorno!
Oggi vi voglio parlare della serie Game of Thrones serie trasmessa
dalla HBO, trasposizione molto fedele della collana di libri “le
cronache del ghiaccio e del fuoco”, scritte da George R. R.
Martin.
Premetto
che ultimamente non seguo molto le serie tv, perché vi chiederete?
Prima
ero un accanito divoratore di serial, ne ho seguite con interesse a
decine, ma il continuo dilungarsi di situazioni e l’essere alla
lunga ripetitive nonché scontate mi ha fatto un po’ stancare dei
questo formato.
Un
esempio su tutti Dexter, serie che ho amato in modo viscerale
(ritengo la stagione 4 una delle migliori in assoluto che abbia mai
visto), ma che ho deciso di abbandonare a causa del suo dilungare di
fatti e situazioni tirate veramente all’assurdo.
E
voi direte, cos’ha di diverso questo Trono di Spade?
Semplice,
in questa serie non seguiamo le vicissitudini di un protagonista o di
un piccolo nucleo di personaggi, ma di un intero mondo che si muove e
vive davanti ai nostri occhi. Non c'è un solo protagonista ma
innumerevoli, e ognuno di essi è caratterizzato alla perfezione,
così come i personaggi secondari, che crescono, maturano e si
evolvono durante tutta la storia, (Piccolo OT, come succede ad
esempio in True Blood dove nonostante gli alti e bassi della
sceneggiatura ci si affeziona talmente tanto ad i personaggi del
paesino di Bon
Temps sperduto nella Louisiana da sentici quasi partecipi della
comunità). Esempio principe è il personaggio di Jaime Lannister,
all’inizio percepito come un uomo malvagio ma successivamente
rivelatosi una persona di forti principi accecata dall’amore verso
la sorella: un amore che lo farà diventare un personaggio
fondamentale per il continuo della storia. Allo stesso tempo, durante
le varie stagioni, vedrete mancare improvvisamente protagonisti di
primo piano ai quali vi sarete sicuramente affezionati, cosa che
accade difficilmente nei serial dove si tende a difendere e rendere
“invulnerabili” i protagonisti.
Questa
scelta dell’autore George R. R. Martin, rende l’opera una
scheggia impazzita (esistono anche dei video su internet dove si
coglie lo stupore di ignari telespettatori di fronte alla carneficina
che sta per compiersi: https://www.youtube.com/watch?v=Xtarm-YTYFw ),
e mantiene viva la curiosità nei confronti dello scorrere della
trama.
ma
non temete non sono solo i personaggi positivi a morire ma anche
tremendi antagonisti accecati dalla follia di onnipotenza e sete di
potere, quindi non tutte le mori venga per nuocere XD. Tornando al
discorso del buono e cattivo posso dire che in Game of Thrones non
esistono il male e il bene assoluto ma ogni personaggio ha
innumerevoli sfumature di grigio, passando da un grigio antracite del
giovane Joffrey Baratheon, al perla degli appartenenti della casata
degli Stark protettori del nord.
Ed
è proprio su quest’ultimi che mi vorrei soffermare.
Chi
ha visto almeno un po’ di questa bellissima serie conoscerà la
lealtà e l’ onore che gli appartenenti alla casa del nord hanno e,
quanto spesso in un mondo cinico e barbaro, questa caratteristica li
costringa a prendere la scelta sbagliata pur di non calpestare i
proprio ideali.
Ad
esempio Robb giustizia un suo potentissimo vassallo che non obbedisce
agli ordini, nonostante sappia che ciò avrebbe indebolito tantissimo
il suo esercito, oppure Ned che pur di fare la cosa giusta manda in
rovina se stesso e la sua famiglia.
Potrei
andare avanti ancora molto ma preferisco fermarmi qui per non
annoiarvi. Concludo consigliandovi di seguire Game of Thrones in
lingua originale per non perdere le interpretazioni delle decine di
grandi attori che partecipano a questa meravigliosa serie. Un saluto
S. T.
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