lunedì 5 maggio 2014

GAME OF THRONES








Buongiorno! Oggi vi voglio parlare della serie Game of Thrones serie trasmessa dalla HBO, trasposizione molto fedele della collana di libri “le cronache del ghiaccio e del fuoco”, scritte da George R. R. Martin.
Premetto che ultimamente non seguo molto le serie tv, perché vi chiederete?
Prima ero un accanito divoratore di serial, ne ho seguite con interesse a decine, ma il continuo dilungarsi di situazioni e l’essere alla lunga ripetitive nonché scontate mi ha fatto un po’ stancare dei questo formato.
Un esempio su tutti Dexter, serie che ho amato in modo viscerale (ritengo la stagione 4 una delle migliori in assoluto che abbia mai visto), ma che ho deciso di abbandonare a causa del suo dilungare di fatti e situazioni tirate veramente all’assurdo.
E voi direte, cos’ha di diverso questo Trono di Spade?
Semplice, in questa serie non seguiamo le vicissitudini di un protagonista o di un piccolo nucleo di personaggi, ma di un intero mondo che si muove e vive davanti ai nostri occhi. Non c'è un solo protagonista ma innumerevoli, e ognuno di essi è caratterizzato alla perfezione, così come i personaggi secondari, che crescono, maturano e si evolvono durante tutta la storia, (Piccolo OT, come succede ad esempio in True Blood dove nonostante gli alti e bassi della sceneggiatura ci si affeziona talmente tanto ad i personaggi del paesino di Bon Temps sperduto nella Louisiana da sentici quasi partecipi della comunità). Esempio principe è il personaggio di Jaime Lannister, all’inizio percepito come un uomo malvagio ma successivamente rivelatosi una persona di forti principi accecata dall’amore verso la sorella: un amore che lo farà diventare un personaggio fondamentale per il continuo della storia. Allo stesso tempo, durante le varie stagioni, vedrete mancare improvvisamente protagonisti di primo piano ai quali vi sarete sicuramente affezionati, cosa che accade difficilmente nei serial dove si tende a difendere e rendere “invulnerabili” i protagonisti.
Questa scelta dell’autore George R. R. Martin, rende l’opera una scheggia impazzita (esistono anche dei video su internet dove si coglie lo stupore di ignari telespettatori di fronte alla carneficina che sta per compiersi: https://www.youtube.com/watch?v=Xtarm-YTYFw ), e mantiene viva la curiosità nei confronti dello scorrere della trama.
ma non temete non sono solo i personaggi positivi a morire ma anche tremendi antagonisti accecati dalla follia di onnipotenza e sete di potere, quindi non tutte le mori venga per nuocere XD. Tornando al discorso del buono e cattivo posso dire che in Game of Thrones non esistono il male e il bene assoluto ma ogni personaggio ha innumerevoli sfumature di grigio, passando da un grigio antracite del giovane Joffrey Baratheon, al perla degli appartenenti della casata degli Stark protettori del nord.
Ed è proprio su quest’ultimi che mi vorrei soffermare.
Chi ha visto almeno un po’ di questa bellissima serie conoscerà la lealtà e l’ onore che gli appartenenti alla casa del nord hanno e, quanto spesso in un mondo cinico e barbaro, questa caratteristica li costringa a prendere la scelta sbagliata pur di non calpestare i proprio ideali.
Ad esempio Robb giustizia un suo potentissimo vassallo che non obbedisce agli ordini, nonostante sappia che ciò avrebbe indebolito tantissimo il suo esercito, oppure Ned che pur di fare la cosa giusta manda in rovina se stesso e la sua famiglia.
Potrei andare avanti ancora molto ma preferisco fermarmi qui per non annoiarvi. Concludo consigliandovi di seguire Game of Thrones in lingua originale per non perdere le interpretazioni delle decine di grandi attori che partecipano a questa meravigliosa serie. Un saluto S. T.

Nessun commento:

Posta un commento