Buongiorno
a tutti, vorrei dedicare questo e il prossimo articolo alle serie tv.
Inizio parlando di una serie amata da innumerevoli generazioni: Happy
Days!
Chi
non ha visto almeno una puntata delle innumerevoli repliche trasmesse
sulle reti Mediaset?
Le
avventure e vicissitudini della famiglia Cunningham e della cerchia
di amici hanno divertito intere generazioni, a partire dalla prima
messa in onda nel lontano 1973 fino ai giorni nostri.
Questa
serie ha avuto talmente tanto peso sulla cultura televisiva che,
oltre a creare delle mitiche icone, ha anche dato vita a nuovi modi
di dire usati ancora oggi in tv. Ad esempio, vi ricordate il fratello
di Richie apparso nelle prime puntate e poi scomparso senza dare
nessuna spiegazione? Situazioni simili, avvenute successivamente
anche in altri serial, hanno preso il nome dal personaggio dello
sfortunato attore, ovvero “Sindrome di Chuck Cunningham”.
Come
non dimenticare anche la puntata in cui Fonzie con il suo immancabile
giaccone di pelle salta sopra uno squalo!
Questo
episodio ha rappresentato l'inizio del declino per Happy Days e, allo
stesso tempo, la nascita del modo di dire “saltare lo squalo”
quando una serie inizia un inevitabile declino.
Tutto
ciò fa capire l’importanza che la serie ha avuto nella cultura
popolare americana e non solo.
Ma
da dove viene tutto il successo e come mai ancora oggi tutti
conoscono e amano questa telefilm?
A
mio giudizio gran parte del merito va attribuito al meraviglioso
personaggio interpretato da Harry
Irving Winkler,
Fonzie! Comparso all’inizio come un personaggio secondario, è
diventato ben presto il più amato dal pubblico grazie al suo carisma
e alla sua simpatia.
Vincente
a mio avviso è stata l’idea di scritturare un attore piuttosto
minuto e dall'aspetto non proprio da duro, in modo tale da rendere
più facile l’immedesimazione da parte dei telespettatori. (piccola
curiosità sul famosissimo giubbotto di pelle: è comparso solo nella
seconda stagione e da allora è diventato capo inseparabile,
indossato addirittura sulla spiaggia!)
Purtroppo
però il personaggio è rimasto talmente addosso all’attore che,
dopo questa interpretazione, nonostante abbia lavorato con ottima
continuità, non è più riuscito a ritrovate il successo conquistato
con Happy Days. Tutto ciò non ha impedito a Harry
Irving Winkler
di diventare, oltre che un ottimo caratterista, anche un produttore
di successi come MacGyver, oltre a vari film e serial.
Altro
aspetto fondamentale per il successo della serie, oltre al suo
iconografico protagonista, è l epoca in cui è ambientata la serie:
i ruggenti anni 50, dove tutto era possibile e più semplice, dove le
persone potevano dormire con la chiave nella serratura e la vita era
bella e spensierata.
Vi
saluto lasciandovi una chicca. Pochi sanno che la serie “Mork e
Mindy” non è altro che uno spin off di Happy Days, infatti Mork
compare in sogno in un episodio a Richie. Il personaggio,
interpretato da un giovane Robin Williams, piacque così tanto da
dedicargli un’intera serie.
Saluti
S.T.
ringrazio per la supervisione Elisa Pettineo
Nessun commento:
Posta un commento