martedì 6 maggio 2014

HAPPY DAYS


 
Buongiorno a tutti, vorrei dedicare questo e il prossimo articolo alle serie tv. Inizio parlando di una serie amata da innumerevoli generazioni: Happy Days!
Chi non ha visto almeno una puntata delle innumerevoli repliche trasmesse sulle reti Mediaset?
Le avventure e vicissitudini della famiglia Cunningham e della cerchia di amici hanno divertito intere generazioni, a partire dalla prima messa in onda nel lontano 1973 fino ai giorni nostri.
Questa serie ha avuto talmente tanto peso sulla cultura televisiva che, oltre a creare delle mitiche icone, ha anche dato vita a nuovi modi di dire usati ancora oggi in tv. Ad esempio, vi ricordate il fratello di Richie apparso nelle prime puntate e poi scomparso senza dare nessuna spiegazione? Situazioni simili, avvenute successivamente anche in altri serial, hanno preso il nome dal personaggio dello sfortunato attore, ovvero “Sindrome di Chuck Cunningham”.
Come non dimenticare anche la puntata in cui Fonzie con il suo immancabile giaccone di pelle salta sopra uno squalo!
Questo episodio ha rappresentato l'inizio del declino per Happy Days e, allo stesso tempo, la nascita del modo di dire “saltare lo squalo” quando una serie inizia un inevitabile declino.
Tutto ciò fa capire l’importanza che la serie ha avuto nella cultura popolare americana e non solo.
Ma da dove viene tutto il successo e come mai ancora oggi tutti conoscono e amano questa telefilm?
A mio giudizio gran parte del merito va attribuito al meraviglioso personaggio interpretato da Harry Irving Winkler, Fonzie! Comparso all’inizio come un personaggio secondario, è diventato ben presto il più amato dal pubblico grazie al suo carisma e alla sua simpatia.
Vincente a mio avviso è stata l’idea di scritturare un attore piuttosto minuto e dall'aspetto non proprio da duro, in modo tale da rendere più facile l’immedesimazione da parte dei telespettatori. (piccola curiosità sul famosissimo giubbotto di pelle: è comparso solo nella seconda stagione e da allora è diventato capo inseparabile, indossato addirittura sulla spiaggia!)
Purtroppo però il personaggio è rimasto talmente addosso all’attore che, dopo questa interpretazione, nonostante abbia lavorato con ottima continuità, non è più riuscito a ritrovate il successo conquistato con Happy Days. Tutto ciò non ha impedito a Harry Irving Winkler di diventare, oltre che un ottimo caratterista, anche un produttore di successi come MacGyver, oltre a vari film e serial.
Altro aspetto fondamentale per il successo della serie, oltre al suo iconografico protagonista, è l epoca in cui è ambientata la serie: i ruggenti anni 50, dove tutto era possibile e più semplice, dove le persone potevano dormire con la chiave nella serratura e la vita era bella e spensierata.
Vi saluto lasciandovi una chicca. Pochi sanno che la serie “Mork e Mindy” non è altro che uno spin off di Happy Days, infatti Mork compare in sogno in un episodio a Richie. Il personaggio, interpretato da un giovane Robin Williams, piacque così tanto da dedicargli un’intera serie.
Saluti S.T. 






 



ringrazio per la supervisione Elisa Pettineo

Nessun commento:

Posta un commento